Quaranta punti di differenza e molto nervosismo in campo sono il risultato di una pessima partita giocata dal Basket Fermo contro la B-Che Virtus di Porto San Giorgio. Prestazione non pervenuta, azioni giocate senza convinzione, rilassamento generale solo dopo pochi minuti di gioco quando ormai era chiaro il destino della partita: sono queste le percezioni che ha avuto il pubblico presente alla palestra Polifunzionale di via Leti guardando la partita del Basket Fermo.
Bisogna aggiungere che per le caratteristiche fisiche e tecniche dei giallo blu fermani, giocare contro questa Virtus non è certamente facile. Ce ne eravamo già accorti nella partita di andata. Questo non significa, però, arrendersi dopo pochi minuti, lasciarsi travolgere dal nervosismo e dare un brutto esempio ai giovanissimi atleti che, subentrati dalla panchina, hanno giocato nella seconda parte della gara.
Speriamo sia stata solo una brutta parentesi i cui contraccolpi potranno sistemarsi nella lunga pausa natalizia. Il 12 gennaio trasferta a Matelica contro una squadra che sembra trasformata nelle ultime settimane e che non prospetta nulla di buono se i ragazzi di Marco Marilungo non sapranno scuotersi dal torpore dell’accidia del gioco.
Tabellino:
Basket Fermo – B-Chem Virtus Porto San Giorgio 40 – 81
Parziali: 16-30, 7-21, 12-20, 5-10
Progressivi: 16-30, 23-51, 35-71, 40-81
Basket Fermo: Anibaldi 5, Santini, Ferracuti, Lanciotti, Del Buono 9, Quondamatteo (cap.) 3, Martinelli 17, Pedicone, Santarelli 2, Andrenacci, Palmucci, Poggi 2. All.re Marilungo, vice all.re Valentini
B-Chem Virtus Porto San Giorgio: Evandri 8, Barchetta 2, Giacobbi 15, Calcinari 3, Cappella 7, Alessandrini 20, Milanovic 2, Tomassini (cap.) 6, Ndour 4, Moretti 6, Treggiari 8, Virgili. All.re Boccolini.
Tiri da 3: Fermo 4, Porto San Giorgio 11
Tiri liberi: Fermo 14 su 22 (64%), Porto San Giorgio 14 su 28 (50%)
Falli: Fermo 27 con antisportivo a Quondamatteo, espulsione per Del Buono e tecnico all’allenatore; Porto San Giorgio 23
Uscito per 5 falli Poggi (Fermo)
Arbitri: Andrea Auriemma di Monte Porzio (PU) e Matteo Crosta di Recanati (MC)