Nasce il settore giovanile di pallacanestro più innovativo del territorio fermano. In controtendenza alla frammentazione societaria e al campanilismo tradizionale del tessuto culturale marchigiano, sabato pomeriggio, al Casale di Quota CS Sport a Sant’Elpidio a Mare, è stato presentato il settore giovanile condiviso di Sutor Basket Montegranaro, Basket Fermo, Pallacanestro Monte Urano e Palla a Canestro Montegranaro. Quattro società che hanno messo insieme le proprie risorse, in un periodo difficile per la ripresa delle attività agonistiche, per affrontare il futuro dei molti ragazzi che frequentano le loro palestre con le migliori intenzioni di serietà educativa e per preparare negli anni avvenire il loro futuro agonistico e umano.
Coordinatore del progetto è Marco Marilungo, presidente e allenatore del Basket Fermo, che ha tenuto a ricordare due importanti elementi del sodalizio cestistico. Il primo è l’importanza del mettersi insieme, di condividere risorse, esperienze, voglia di mettersi in gioco. Un’opportunità importante per la tante piccole società che insieme possono completare le annate a volte individualmente sottodimensionate, a dividere i costi, cosa fondamentale in questo sfortunato periodo, e consentire ai ragazzi di avere esperienze formative diversificate e in più la possibilità a chi è più capace e impegnato di partecipare a campionati di eccellenza. Ha salutato e ringraziato per questo impegno gli allenatori e gli istruttori presenti in sala: Marco Ciarpella e Nicola Scalabroni della Sutor, Nello Poggi e Maria Principini di Fermo e Patrizio Cicchitti di Monte Urano. Un ringraziamento va anche a Gianni Fazi di Monte Urano.
Marilungo ha ricordato, inoltre, un secondo aspetto fondamentale di questa condivisione dei settori giovanili che è la logica dell’accordo tra le società: non una sopraffazione ma collaborazione alla pari. Un aspetto di non certo secondaria rilevanza perché consente a tutti di essere partecipi e protagonisti dell’iniziativa, senza fagocitazioni e senza sentirsi secondari o marginali nella organizzazione.
Interessanti sono state anche le parole che hanno accompagnato la presentazione dei presidenti delle società coinvolte guidate dalla sapiente regia di Roberto Cicchinè. Molly Pizzuti, presidente della Sutor Basket Montegranaro ha ricordato che da tempo la Sutor è stata intenzionata a riorganizzare un settore giovanile. Negli ultimi anni è stato grazie al Basket Fermo in quanto società satellite che è stato possibile iscriversi e partecipare ai campionati regionali e nazionali della Sutor. Oggi finalmente si corona il progetto anche grazie alla creazione della nuova società, la Palla a Canestro Montegranaro, che si occuperà del settore giovanile e minibasket e all’inserimento nel progetto della Pallacanestro Monte Urano.
Andrea Santori, presidente della Pallacanestro Monte Urano, ha messo in evidenza, invece, un’altra questione importantissima, quella della necessità di poter ricominciare l’attività sportiva per i ragazzi. Un’eventualità per nulla scontata ma resa possibile proprio da questa unione di forze. Santori ha ricordato che le nostre società in fondo sono frutto del lavoro di genitori che si sono improvvisati dirigenti solo per il bene dei propri figli. Ha ringraziato, infine, l’amministrazione comunale che tanto ha aiutato nell’auspicio che possa continuare a farlo ancora.
Cesare Ciarpella, presidente della nuova società Palla a Canestro Montegranaro, ha detto che fare minibasket e basket giovanile è una missione. Una missione educativa, formativa, di impegno sportivo senza pari. Per questo vanno ringraziati tutti quelli che ci lavorano, le famiglie che nonostante le crescenti difficoltà pagano le quote di iscrizione e le imprese che, con altrettanta difficoltà, ancora sostengono queste iniziative. Fondamentale è anche l’aiuto delle istituzioni pubbliche. L’auspicio di Cesare Ciarpella è quello che oggi sia solo una tappa intermedia nell’obiettivo di inserire altre società interessate. Giuseppe Lanciotti, il vicepresidente, ha aggiunto che in un territorio come il nostro, in un momento come questo con poche risorse esterne, non si può continuare ad avere una miriade di società frammentate nel territorio. L’unione è fondamentale proprio per dare consistenza al compito educativo che è proprio del settore giovanile.
Si sono aggiunti alla presentazione i saluti di due amministratori pubblici molto importanti nel territorio, l’assessore allo sport di Fermo, Alberto Maria Scarfini, reduce da una significativa vittoria elettorale nel suo comune, e dall’assessore allo sport di Monte Urano, Massimo Brasili.
Toccante, invece, è stata la testimonianza di Laura Baleani, ex cestista e testimonial delle tre associazioni di volontariato che hanno accompagnato la presentazione del settore giovanile integrato: Avis, Aido e Admo. L’etica del dono che le tre associazioni si impegnano da sempre a promuovere è perfettamente coerente con lo spirito educativo e sportivo della pallacanestro, come la stessa Baleani incarna e ha invitato a favorirne la diffusione nel nascente settore giovanile.
Infine i saluti del “vertice” della piramide cestistica la cui base sarà costituita del nascente sodalizio societario, quelli di Marco Ciarpella e Andrea Masini, rispettivamente allenatore e direttore generale della Sutor Basket Montegranaro. Ciarpella, dopo aver ricordato che quello che nasce oggi ha una storia alle spalle costruita dai rapporti fondamentali con il Basket Fermo e dai tanti trascorsi con la Pallacanestro Monte Urano, ha auspicato la necessità di creare giovani appassionati di pallacanestro ricordando che la prima squadra è aperta all’ingresso dei giovani talenti nel proprio gruppo.
Andrea Masini, poi, è rimasto entusiasta di ciò che sta nascendo perché il settore giovanile, ha detto, è musica per i suoi orecchi: i ricordi più belli, nonostante abbia alle spalle una carriera di primo piano, sono stati quelli passati a giocare nelle giovanili. I giovani di allora avevano il piacere di giocare, indipendentemente dalle risorse che erano poche, e questo era sufficiente. Oggi bisogna ricordare e ritornare a quei valori che sembrano dimenticati ai più.
Non ci resta che concludere facendo nostre le parole di Simone Corradini, il “padrone di casa” che ha ospitato nei suoi locali l’iniziativa della presentazione. Quasi commosso ha sottolineato l’onore di ospitare chi lavora per il territorio, colpito profondamente da questo periodo sfortunato. Un territorio che ha bisogno di ripartire, sportivamente, culturalmente ed anche economicamente. L’unione fa la forza, ha detto, diamoci una mano reciprocamente.